Argomento di interesse notevole quello degli integratori dietetici per sportivi. Chi non ne ha mai provato uno, sia che sia uno sportivo che non lo sia?Ebbene, venendo a noi podisti, gli aspetti da considerare sono più di uno. La corsa è uno sport che "logora" il corpo, in senso lato ovviamente, ma di certo un podista da 10-12 km al giorno non ha le stesse usure di un sedentario; così verrebbe naturale pensare che gli integratori siano parte "integrante" della sua dieta. In effetti in parte è così, ma solo per quei nutrienti o complessi vitaminici che vengono consumati maggiormente o che non si è in grado di recuperare. Naturalmente in estate i sali, che vanno via insieme a litri di sudore, giorno dopo giorno, così ci si rivolge alle varie bevande o bustine con potassio e magnesio, che sono utili a riequilibrare i giusti rapporti ionici nel corpo. Certo, il tutto va allungato con acqua, poichè spesso i dosaggi indicati dalle case sono eccessivi e superflui, così ad esempio personalmente ne uso esattamente la metà come standard, magari un pò di più se era particolarmente caldo o il lavoro molto intenso. Certo, frutta e verdura non devono mancare, anzi sono sicuramente più gustose di una bustina. E finchè son sali ok, ma quando ci avviciniamo ad esempio agli aminoacidi a catena ramificata il discorso si complica; il podista, spesso a causa di lavori lunghi o intensi ripetuti, va incontro ad un fenomeno chiamato rabdomiolisi, ovvero la distruzione delle fibre muscolari proprio per il grande sforzo cui si sottopone. In questi casi degli integratori proteici potrebbero essere indicati, spesso però l'uso degli aminoacidi è diffuso anche in chi si allena magari solo un paio di volte la settimana e quindi non necessiterebbe di apporti esterni, quando gli basterebbe mangiare cibi proteici e basta. Ma si sa, le mode tirano parecchio, e fa scena poter dire:"oh, mi sto facendo una cura di aminoacidi che non sai che roba!". Stesso discorso per la creatina, che viene spesso assunta in maniera indiscriminata, ben oltre i dosaggi consigliati e stabiliti, cioè intorno ai 3 g al giorno; per fortuna però la maggior parte delle bustine con creatina all'interno hanno dosaggi intorno gli 0,4 g - 0,5 g, così si può star tranquilli e godere di quel pizzico di velocità nei recuperi che questa sostanza, sintetizzata dal corpo, può dare, anche se non bisogna abusarne perchè come gli aminoacidi tende ad "affaticare" il nostro organismo se presa troppo a lungo. Le maltodestrine sono molto utili al podista, che specie negli sforzi prolungati necessita di zuccheri di facile impiego. Non vanno dimenticate le vitamine, specie A, C, E, che sono utili nel combattere i famosi e famigerati radicali liberi, cioè sostanze che attentano al nostro organismo e che ancor più in chi fa sport vengono prodotte in gran quantità, come prodotto di scarto del motore corpo umano.Non voglio neanche entrare nel merito di discorsi riguardanti "roba" pesante, ma sono sicura che il buon senso e l'amore per lo sport della grande famiglia dei runners ci tengono al sicuro da questa piaga, anche se le ultime vicende olimpiche di Atene gettano qualche ombra. Non riesco proprio a capire come si possa BARARE in questo modo e prendere in giro se stessi, senza pensare che così ci si dirige verso la fine a grandi passi.Il succo di tutto questo potrebbe essere: bevete solo acqua ed ogni tanto una bustina con potassio e magnesio, mangiate correttamente ed il problema è risolto.
Questo argomento l'ho tratto da http://www.ilmaratoneta.it/
4 commenti:
Gli aminoacidi ramificati li ho provati solo una volta per un ciclo
su consigli di colleghi runner, ma
di gran vantaggi non ne ho visti !!
Poi il fatto che siano le stesse
proteine che ti puoi ricavare da una bella bisteccona... beh vogliamo mettere !!
Uso invece il multicentrum una volta a settimana ed il polase dopo ogni allenamento lungo d'inverno e spesso quando fa caldo come adesso...
Le altre le ritengo schifezze da non prendere neanche in considerazione nella fantasia.
Consiglio ovviamente quelli ramificati, ma solamente in periodi
di carichi di lavoro notevoli. Non sono un grande consumatore ..e sinceramente ci credo il giusto.
La penso come Marco....gli amminoacidi ramificati tanto pubblicizzati servono ben poco se non affaticare i reni.......meglio una bella fiorentina...assai più gustosa.....
qualsiasi aiuto che non sia naturale è sempre da evitare .....inutile ingannare il nostro fisico......se quando carichiamo molto arriviamo ad un punto di stanchezza generale meglio fermarsi che ricorrere ad aiuti farmacologici anche se legalizzati........
Anch'io la penso come voi, ho provato a prenderli dopo allenamenti prima di un allenamento lungo o faticoso, ma non so se sono serviti, in parte si, però visto che se mi mangio una bella fiorentina il risultato è lo stesso, la preferisco....!!!
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