giovedì 31 luglio 2008

La Natura....!!!



Oggi nel giardino di casa mia c'era questo spettacolo....!!!

Ho preso subito la macchinetta fotografica e CLICK......!!!!

Ecco queste sono immagini che ti riempiono il Cuore....!!!!

Un pò di colore e di vita inaspettatamemte le vedi davanti a te senza avviso....!!! Sono queste le cose belle della Vita !

Ma che Farfalla sarà? Ora cerco di scoprirlo !

mercoledì 30 luglio 2008

Alla Run Tune Up chi viene?



C'è qualcuno di voi amici che andrà alla Run Tune Up il 7 Settembre a Bologna ? Io ci sarò insieme a Casper, Cristina, Gianni, Stefano, "Giuseppe e "Francesco i paracadutusti" tutti del Cai Pistoia ! se qualcuno si vole aggregare me lo dica, casomai ci ritroviamo a Bologna !

martedì 29 luglio 2008

Viaggio in Sud Africa e Mauritius Agosto 2007 !


Alcune immagini del nostro viaggio in Sud Africa e Mauritius, sto mettendo un po per volta le foto del viaggio, ho gia messo tutto il racconto !!!! Vi aspetto !
Il racconto del viaggio e tutte le foto le trovate nell'altro mio BLOG...iviaggidifranca....!!!

lunedì 28 luglio 2008

Un'altro Ricordo.....Firenzemarathon 2007 !


Ragazzi scusatemi ma oramai vi carico di miei ricordi, non sono nostalgica e nemmeno piagnona, mi piace solo ricordare bei momenti come questi...!
Qui sono alla Maratona di Firenze 2007. Fate caso nella foto sotto non c'è una donna, sono circondata da uomini....cosa vorrà dire? Che le donne sono poche o che gli uomini sono troppi ? E la foto qui a fianco guardatemi, stò scappando da uno Juventino, forse è per questo motivo che ho fatto un buon tempo?
Ma chi lo sa !!!!!!
Se non vi dispiace nei prossimi giorni metterò altri ricordi !!!!! Ma se vi disturba ditemelo....!!!

giovedì 24 luglio 2008

Altro bel RICORDO ! Salsomaggiore febbraio 2008 !



Maratona delle Terre Verdiane, qui siamo io e Francesco in località Fidenza al sedicesimo km....Ci eravamo appena conosciuti e subito abbiamo cominciato a BISCHEREGGIARE !!! Si ciaccia, si parla del più e del meno !! Guardate l'espressione di Francesco divertita e la mia : io sembra che stò per sbadigliare...!!!

Sono bei ricordi....io li a Salsomaggiore feci la 31 km mentre Francesco la Maratona....!!!

martedì 22 luglio 2008

Domenica 20 Luglio a Balconevisi !


Queste immagini sono in toscana.....Campi di girasole!


Domenica scorsa il mitico gruppo o meglio, la Banda del Fiasco e di Collodi, quasi al completo si è riunita, per passare e correre insieme la bellissima non competitiva a Balconevisi in provincia di Pisa.
Il gruppo si è allargato vista la nuova presenza femminile di Cristina. Mancava il nostro Francesco per completare il gruppo.
Siamo partiti belli pimpanti subito in salita, e immancabilmente io mi sono lamentata..."Noooo la salita? O ragazzi uffa la salita" è ovvio che io schersavo come sempre....ma con questo gruppo si può schersare, ridere, fare battute, prendersi in giro, raccontare cose serie, cose buffe, e parlare di sport, che di solito è l'argomento principale.

La bella mattinata è trascorsa via come un lampo. Il percorso era a dir poco eccezionale, bei boschi, belle strade di campagna, belle colline sormontate da castelli e torrette, viali cipressati. Ma lo spettacolo più emozionante è stato vedere quelle distese di campi di girasole, distese infinite colline di color giallo e verde, ci hanno lasciati a bocca aperta. Io pur essendo toscana mi meraviglio ogni volta che la mia regione mi regala tanti scenari mozzafiato come quelli. (Le immagini che vedete sono come quelle viste domenica).

Vorrei ringraziare tutti gli organizzatori del Podismo il Ponte che ci ha come sempre ben ospitati, e ringrazio il presidente della società Ivano Leoni, che come sempre da al mio gruppo l'onore di far parte delle sue belle non competitive.

Ringrazio per la splendida compagnia: Marco Secchioni, Maurizio"corrigattonero", Massimo, Casper e la nuova arrivata , nonchè mia compagna di allenamento e amica Cristina.

Alla prossima bella domenica in vostra buona compagnia.

Franca.

sabato 19 luglio 2008

Ricordi di un Evento...Pistoia Abetone !

Queste immagini mi riportano ad un'anno fa , era il 24 Giugno 2007. Carica di emozione e felice di essere lì alla partenza in Piazza Duomo a Pistoia per il grande evento, della 50 km Pistoia Abetone. 5 mesi di allenamenti duri in salita, 5 mesi di tensione, per giungere quella mattina alle 6 in Piazza Duomo.

Colma di felicità ed emozione, arrivai in piazza Duomo e lì trovai tanti amici e compagni di squadra tra cui Giovanni Puorro che vedete nell'immagine seduto accanto a me.

Due chiacchere, commenti su come arrivare al traguardo, battute divertenti come io spesso dico in ogni situazione.Il mio amico Giovanni mi guarda e dice:" Ma Franchina l'OROLOGIO dove l'hai?"- Io lo guardo sorrido e dico: "Non ce l'ho, non voglio sapere quanto ci metto fino a che non sono all'arrivo, io parto e corro poi che ore sono non mi interessa".

Infatti partii sensa Cardio , sensa Orologio. Partii solo con la gioia di essere li e con il pensiero rivolto a Piazza delle Piramidi lassù in cima a 1400mt di altezza....!

Arriva lo sparo e via si parte....lungo il percorso sento che il cuore è a mille, ma non per la fatica ma per la gioia di essere lì a correre la Pistoia Abetone. Passo dopo passo sento che le gambe hanno voglia di allungare ma io freno, freno. Li con me c'è mio marito Stefano che mi segue con lo scooter, e la mia compagna di squadra Simonetta che poi mi raggiungerà a San marcello al trentesimo km. Salgo , salgo su per quelle belle montagne, l'aria è fresca e il sole è splendente.

Arrivo alla Lima dove li raggiungo tanti podisti che arrancano stanchi, io li passo uno dopo l'altro, da li mancano ancora 14 km di dura salita, la più dura. Io salgo tranquilla sempre con il solito passo, salgo e guardo in alto, vedo salita, salita, salita, ma non mi scoraggio, ansi sò che fra poco ci sarà il traguardo.

Raggiungo la località: Le Regine che distano circa 4, 5 km dall'arrivo, e li le gambe sono un po stanche, ma la mente è rivolta lassù. Continuo a salire , salire e salire, e all'improvviso sento da lontano lo speeker che grida ai podisti in arrivo....Lì mi assale una forte emozione che mi fa sentire freddo, mi gira la testa, il mio sorriso è grande tanto che mio marito, mi guarda stupefatto, come lo ero anch'io.

Gli ultimi 200 metri sono incredibili, le mie gambe accelerano tanto che passo 5 podisti in volata, vedo il TRAGUARDO.....e li le lacrime scendono dai miei occhi stanchi ma felici. Con le braccia al cielo, dico solo tre parole: " CE L'HO FATTA". Mi giro indietro per vedere mio marito che esulta. L'immagine al centro è il momento dell'arrivo quando mi giro e sorrido contentissima e gioiosa di aver concluso un'impresa.

Con stupore di tutti compreso il mio presidente che vedete di spalle nalla terza foto, taglio il traguardo in 5h,40 minuti. E ancora stupore e incredulità mi assaliranno quando annunceranno che salirò sul podio, al Terzo posto per il Campionato Italiano di corsa in montagna.... Tutto questo senza OROLOGIO e sensa pretese di tempo...Una soddisfazione che rimarrà per sempre nella mia vita, come l'impresa più bella mai provata, fino alla prossima che ho in mente......IL PASSATORE !




venerdì 18 luglio 2008

La staffettona di Campiglio


Finalmente ci siamo! Il giorno del mitico staffettone in quel di Campiglio è arrivato ed io, Claudio e Stefano (in arte Domo), vivaci come gazzelle nella Savana, ci ritroviamo all’Agip di Pistoia per fare il viaggetto verso la collina.
Con noi anche un atleta della Silvano Fedi (SACRILEGIO!!!!!!!), che però si rivela un ragazzo simpaticissimo, così che decidiamo di non volarlo giù dalla macchina al primo tornante (anche perché era più grosso di noi).
Arrivati sul luogo del "delitto", passiamo dall’iscrizione e poi via a fare riscaldamento e ricognizione del percorso (come dei podisti seri). Correndo si bischereggia come sempre… il più serio di tutti è Claudio che sembra avere visto la Madonna e gira con espressione vacua (via… non mi fate dire altro ma c’entrano due begli occhi di fanciulla).
Comunque… il percorso ci piace… prevalentemente pianeggiante, con un paio di strappetti duri al punto giusto.
Claudio farà la prima frazione. Al nastro di partenza è in prima fila, pronto alla battaglia! Con lui dei fortissimi atleti di alcune squadre di "pistaioli". Claudio però non si impressiona e subito dopo lo sparo inizia ad usare sapientemente i gomiti: il sinistro si conficcherà sotto l’arcata sopraccigliare di un baldo podista rinominato dopo la corsa "il guercio", il destro andrà a divellere la milza di un tizio della Silvano Fedi. E’ uno spettacolo di un mulinare gambe e gomiti senza precedenti… da antologia!!!!
La partenza è stata buona, tra poco tocca a me. Cerco di non farmi prendere dall’emozione ma è difficile mantenere la calma. Corricchio, provo qualche scatto, poi mi fermo, parlo con Domo che prova a tranquillizzarmi, infine iniziano ad arrivare i primi per il cambio. Claudio è messo benissimo, 7° a poco dai primi. Con un ultimo scatto mi raggiunge, mi tocca la mano e via, si parte!
Do tutto fin dall’inizio, ma non basta… sento il fiato sul collo di un gruppetto di 5 atleti che sembrano essere più veloci di me, tengo duro ma alla fine mi affiancano e mi passano poco prima del primo strappo. Rimango in scia anche se la velocità è alta per i miei gusti. E’ dura e i 3 km che alla partenza sembravano pochi, ora sembrano tantissimi. La picchiata in discesa finale è un sollievo e facendo ricorso a tutte le energie residue arrivo alla zona cambio dove mi aspetta ansioso Domo che parte come un missile piegando alla prima curva come il miglior Valentino Rossi.
Sono stravolto dalla fatica e molto dispiaciuto per aver perso posizioni, ma più di così non potevo fare, ho dato tutto. Mi dispiace solo per Claudio e Domo che avrebbero meritato un compagno migliore, con il quale sarebbero rientrati sicuramente tra le 10 staffette premiate.
Si conclude anche la prova del mitico Domo che porta la seconda squadra del CAI a chiudere in un tempo complessivo di 32’ e 26’’. Claudio e Domo fanno registrare dei parziali sorprendenti attorno ai 10’e 30’’, io un tempo un minuto più alto: 12° assoluti il responso finale. Non male vista la presenza di tante squadre di "pistaioli" che in questo tipo di gare sono favoriti (e se alla prossima vanno a mangiare delle sane bruschette anziché venire a rompere le uova nel paniere, siamo tutti più contenti! Si scherza, ovviamente).
Bellissima esperienza comunque, da ripetere in futuro. E’ stata una serata allegra, ci siamo divertiti e conosciuti meglio, rinsaldando ulteriormente quello spirito di gruppo che contraddistingue la nostra società. Grazie ragazzi, e alla prossima.

giovedì 17 luglio 2008

Come si prepara una Maratona? Di Francesco Panetta !



Come si prepara una maratona: quali gli accorgimenti da seguire di Francesco Panetta, Atletica leggera.

La preparazione di una maratona non e' certo uno scherzo, la tabella di marcia dev'essere adattata alle proprie esigenze, soprattutto per chi, a livello amatoriale, si avvicina a questo tipo di gara. Realisticamente bisogna aver chiaro cosa si vuol fare, quali obiettivi si vogliono raggiungere, in funzione delle proprie possibilita'. Un certificato medico approfondito e' condizione essenziale per affrontare seriamente la corsa e specialmente una maratona. L'altra condizione sta tutta nel buon senso e nel cercare di non esagerare nello sforzo, comprendendo i propri limiti.La cosa migliore sarebbe avvicinarsi alla maratona in maniera graduale, passando attraverso le diverse distanze del fondo: i 10.000 metri, i 15.000 metri, e poi la mezza maratona: provare queste distanze e fare delle gare di questo tipo significa entrare in maniera piu' profonda nel mondo della corsa e capire meglio le proprie possibilita'. Fatto questo, dopo un anno, si puo' approcciare la maratona in maniera piu' efficace. La settimana precedente alla gara e' estremamente importante, soprattutto dal punto di vista alimentare: il pranzo e la cena del giorno prima diventano il carburante per il giorno successivo. Al contrario di quello che si puo' pensare, quello che si mangia nei giorni precedenti alla maratona conta molto di piu' della colazione del giorno stesso. Naturalmente non si puo' saltare l'appuntamento con la colazione, anche se non bisogna assolutamente cambiare le proprie abitudini alimentari. Una normale colazione con marmellata e fette biscottate, the o latte, frutta, puo' andare bene, basta farla almeno tre ore prima della partenza. Meglio non improvvisare con il cosiddetto pasto pre-gara. Fare un pasto ricco di carboidrati, con una pasta alla mattina presto, e' consigliabile solo a quelli che l'hanno gia' sperimentato e che sanno come reagisce il loro organismo.

martedì 15 luglio 2008

Nostalgia di un tramonto !



E' sera...GODIAMOCI QUESTO TRAMONTO......!!!!

E' a Nosy Iranja.....!!!

Che tristezza non essere lì a contemplare quel paesaggio, ho un pò di nostalgia...!!!!

I tramonti su iviaggidifranca.

Una staffettona di 400 km


La organizzano ogni anno quelli del mio gruppo da quasi 30 anni. E quest'anno ho partecipato pure io. Si tratta di raggiungere una meta particolare (genralmente di importanza storica, religiosa o turistica) correndo: naturalmente ci si alterna tra quelli che partecipano.
I 20 "eroi" sono divisi in tre gruppi, ogni gruppo corre per 4 ore, poi tocca al gruppo successivo. E non ci si ferma mai: si corre ininterrottamente in tutte le ore della giornata. Nelle otto ore di pausa, bisogna fare il trasferimento verso la tappa successiva, mangiare e dormire (sacchi a pelo o brandine che ci si porta dietro, presso palestre o locali). E' bella faticosa, ma il divertimento è assicurato, visto che l'imprevisto e l'errore nel seguire il percorso è dietro l'angolo: a Pisa noi abbiamo smarrito il nostro capocomitiva, perdendo una ventina di minuti a ritrovarlo. A Montefiascone, colpa un'indicazione sbagliata, tutti e tre i gruppi han sbagliato strada e ci siamo trovati alle 2 di notte a chiedere informazioni ai (pochissimi) passanti un tantino spaventati. (niente navigatori....).
Ma sempre con tante risate e battute a iosa.
Quest'anno siamo arrivati a Terni, ammirando splendidi borghi e piccoli paesi, attraversando la Maremma, potendo ammirare Pitigliano di notte, osservando le luci riflesse nel lago di Bolsena.
E naturalmente le Cascate delle Marmore, la meta della nostra staffetta.
Il prossimo anno forse si va a San Giovanni Rotondo: 720 km !!!!!!!!!! : 24 ore di più di quest'anno, ma servono più pazzarelli che corrano (almeno 30 per fare 5 gruppi).
Il mio Presidente mi ha detto di cominciare a sondare il terreno....che dicono quelli della banda del fiasco?

lunedì 14 luglio 2008

Gli infortuni del Podista !

L'immagine che vedete : sono io a Fucecchio quando mi infortunai correndo la mezza maratona, stiramento del polpaccio, un mese di STOP....li con me l'inseparabile Marco Gasperini...!!!

Ho trovato questo interessante argomento su un file di google, e credo possa interessare noi podisti !! L'ho copiato, se volete leggetelo, a me sembra interessante ! Non c'è la firma di chi lo ha scritto....

GLI INFORTUNI DEL PODISTA

PREVENZIONE E CURA


In questa relazione voglio soffermarmi sulle patologie e aspetti preventivi che colpiscono più frequentemente i joggers. Le lesioni muscolari sono piuttosto frequenti nelle discipline sportive e i muscoli maggiormente a rischio per il podista sono quelli degli arti inferiori:il danno muscolare può essere frutto di un trauma diretto (esogeno) o indiretto (endogeno).
Nel primo caso la causa è un agente esterno che colpisce la muscolatura danneggiandola proporzionalmente alla forza dell’impatto. Generalmente le fibre maggiormente danneggiate sono quelle a contatto col piano osseo che rendono più difficoltosa la diagnosi poiché il versamento ematico non è visibile in superficie.
La terapia consisterà nel riposo assoluto, applicazioni di ghiaccio (20 min.ogni 2 ore), compressione locale ed elevazione, il tutto in maniera ciclica per almeno 48 ore (R.I.C.E.).
Successivamente si valuterà l’entità del danno tramite esame ecografico eseguito da un radiologo esperto in patologie muscolari altrimenti potrebbe essere inutile.
Le lesioni da trauma indiretto od endogene possono essere causate da contrazioni troppo violente o da rotture muscolari più o meno profonde e la riabilitazione dovrà essere tempestiva riguardando nella prima fase una terapia volta alla decontrazione del muscolo interessato e alla riduzione dell’infiammazione (R.I.C.E.),non facendo uso però di FANS o di corticosteroidi in quanto rallenterebbero la guarigione.
Quindi al fine di prevenire questi infortuni è bene eseguire un adeguato riscaldamento seguito da esercizi di stretching per rendere più elastici i muscoli, soprattutto quelli coinvolti maggiormente nella corsa.
Un disturbo che è tra i più comuni tra i podisti è la periostite tibiale:il dolore si manifesta sulla faccia antero-mediale della tibia,in corrispondenza del muscolo tibiale posteriore,che gioca un ruolo fondamentale nell’avanzamento del piede, soprattutto a livello della sua inserzione inferiore.
Può essere causata da un incremento repentino del volume d’allenamento, da un cambiamento improvviso del fondo su cui ci si allena oppure da una scelta errata delle scarpe.
In questi casi il muscolo tibiale posteriore può subire sollecitazioni talmente intense da dar vita ad una dolorosa irritazione nel punto in cui si inserisce nella tibia.
Il trattamento in fase acuta prevede esercizi di allungamento e applicazioni di ghiaccio e dopo valutazione ecografica e radiografica la consultazione con un fisioterapista esperto per mettere a punto la terapia più idonea.
Una sindrome non sempre valutata correttamente è quella della bandelletta ileo-tibiale:vengono accusati dolori sopra il ginocchio,all’esterno della coscia dato che prende origine dall’anca,decorre all’esterno della coscia e si inserisce sotto il ginocchio.
Risolta la sintomatologia acuta descritta in precedenza,il trattamento di fondo riguarderà il potenziamento della muscolatura dei glutei, il gruppo muscolare che più di ogni altro assicura la stabilità dell’anca e, di conseguenza, il corretto decorso della bandelletta ileo-tibiale.
Un esercizio di rafforzamento consigliato consiste:sdraiati su un fianco,con gambe,glutei e schiena in linea, sollevare lentamente la gamba superiore verso l’alto e leggermente all’indietro rimanendo per breve tempo in posizione e quindi riabbassare l’arto.
Un programma di potenziamento non può escludere la muscolatura del tronco necessaria a stabilizzare la schiena durante la corsa facendo particolare attenzione ai muscoli lombari e addominali nonché gli altri gruppi come i dorsali, pettorali, spalle e braccia.
Un fastidio frequente può essere rappresentato dagli ematomi subungueali: a ciò si pone rimedio bucando l’unghia con un ago da siringa sterile arroventato in modo tale da far fuoriuscire il sangue accumulato sotto l’unghia.
Stesso discorso vale per le vesciche: importante non tagliarle né scoperchiare la calotta. Sarà utile bucarle con ago e filo opportunamente disinfettato in maniera tale che il filo stesso svolga un’azione drenante e tenda ad asciugare la vescica.
Come prevenzione sarà utile indossare 2 paia di calzine sottili in modo che il contatto sia tra loro stesse e non sulla cute.
La misura corretta delle calzature dovrebbe lasciare 1,5–2 cm di spazio tra le punte delle dita e la punta della calzatura.
Un chiaro segnale di sovraffaticamento della muscolatura sono i crampi provocato da un deficit di elettroliti, liquidi e ossigeno.
Questo significa che i muscoli sono sottoposti a sollecitazioni troppo intense in rapporto allo stato di forma.
In condizioni di maggior allenamento, perderà sali con la sudorazione e di conseguenza elettroliti.
La prevenzione a lungo termine si basa sulla sommistrazione di magnesio e potassio e inoltre bere in abbondanza.
Quando si manifestano, i crampi, è importante eseguire immediatamente esercizi di stretching a beneficio della muscolatura coinvolta.

sabato 12 luglio 2008

Le foto del viaggio in Madagascar !

Ho fatto uno slide show sugli animali fotografati in Madagascar !
Ho messo anche alcune di Nosy Iranja.......Poi ne metterò altre !







Sto mettendo le foto del Viaggio in Madagascar, per ora ne ho messe alcune, poi le altre.



E' un lavoro lungo che richiede tempo, vi prego di scusarmi, ma spero vi piacciano !



Per vederle andate su iviaggidifranca.blogspot.com



CIAO A TUTTI !

venerdì 11 luglio 2008

Birra e Vino due Buoni alleati !




Chi fa sport dà la birra a tutti....!!!
Se ne può consumare anche mezzo litro al giorno. Rispetto agli altri alcolici fornisce più acqua, vitamine e sali minerali.

Giovane e di sesso maschile. E' questo l'identikit del consumatore italiano di birra.Una bevanda dissetante e amarognola che, nell'immaginario collettivo, si associa al tempo libero ed alle serate in compagnia.Questa bevanda conosciuta in tutto il mondo è anche denominata "pane liquido" perché, come il pane, contiene cereali, acqua e lievito.Le tipologie di birra, chiamate "stili" sono due: ad alta e bassa fermentazione.Le prime sono quelle in cui la fermentazione si svolge a caldo (ossia tra i 15 e i 20 gradi).Tali sono le birre della tradizione classica: dalle scure irlandesi alle birre trappiste prodotte dai monaci cistercensi, dalle forti e luppolate alle chiare a base di frumento.Indipendentemente dal colore, sono in genere corpose, di gradazione robusta e dai toni profumati.Le birre fermentate a basse temperature (tra i 5 e i 10 gradi) sono chiamata "a bassa fermentazione". Sono più leggere, hanno un inconfondibile sapore amarogno e tipico colore dorato.Anche se l'alcol non è mai consigliato a chi fa sport, dobbiamo sempre distinguere tra un amatore e un professionista. Un amatore - se ha un buon equilibrio nutrizionale - può permettersi fino a mezzo litro di birra al giorno, preferibilmente durante i pasti (anche perché contiene carboidrati e più sali minerali del vino).Il nostro corpo, se è sano e in forma, ha la capacità di assorbire senza danni da 5 ad 8 grammi di alcol all'ora. Un litro di birra contiene circa 30 grammi di alcol, quindi non ci sono eccessivi problemi per metabolizzarla.Il problema di molti sportivi è che, spinti dalla fatica e dalla sete, si dissetano con bibite troppo fredde e bevendo troppo velocemente.Invece è consigliabile bere sorseggiando, facendo attenzione a che la bevanda non sia troppo fredda. Preferibilmente mangiando qualcosa.Ricordiamoci che non deve bere birra chi ha problemi al fegato o al pancreas, e che comunque la birra tende a gonfiare perché favorisce la distensione gastrica.Per limitare tali problemi bisogna controllare che nella birra ci sia molta schiuma, berla non ghiacciata e lentamente.


Io di solito ne bevo una tutte le sere, a me piace...!!!


Il Vino fa bene........ !!!


In eccesso fa male. Danneggia il fegato e l'intero organismo. Ma a dosi giuste, il bicchiere di vino "buono" può anche aiutare nella prevenzione. Soprattutto se si tratta di vino rosso. Il merito è dei polifenoli, che avrebbero un'azione antiossidante che contrasta il danno e la morte cellulare. L'ossidazione, che si rivela con l'accumulo e l'azione nociva dei prodotti finali del metabolismo cellulare, chimicamente ossidati, detti anche radicali liberi, viene infatti contrastata dai cosiddetti antiossidanti, sostanze prodotte dall'organismo stesso, ma anche introdotte continuamente in maggiore o minore quantità con gli alimenti, pressoché esclusivamente di origine vegetale. Tra i più potenti antiossidanti ci sono proprio i polifenoli e tra questi spicca il resveratrolo. Questa sostanza consente al vino di possedere la capacità, se assunto con regolarità e moderazione, di prevenire alcune forme di tumore, specie quelli della sfera sessuale, ma anche di ridurre il rischio di complicanze cardiovascolari dopo un infarto del miocardio e perfino di migliorare il cosiddetto stato ossidativo. Questa alta capacità antiossidante del vino conferisce un'importante capacità di protezione ai fluidi biologici che ne vengano arricchiti. Per questo il consumo di basse dosi di alcol nel corso della vita collima con una modesta ma significativa riduzione di rischio di morte per ogni causa e in particolare per quelle tumorali e cardio-vascolari. Anche perché il vino potrebbe avere un effetto positivo sulla coagulazione del sangue. Ma bisogna essere parchi, e saper degustare. Perché appena si sale con il consumo, la curva di probabilità di morte, invece, s'impenna. E salgono i problemi. Quindi impariamo a bere, oppure riprendiamo il gusto dei nostri vecchi: per il palato e per la salute.

Quindi a tavola beviamo del buon vino....noi Toscani poi ne abbiamo di Ottimi !

mercoledì 9 luglio 2008

L'importanza dei lunghi per la Maratona !


LUNGHI, LUNGHI VELOCI E LUNGHISSIMO Di Fabio Ricci. Questo il suo articolo.: Iniziamo subito dalla definizione di LUNGO: comprende gli allenamenti di durata superiore ai 90 minuti o, facendo riferimento alla distanza, quelli di durata superiore ai 20 km.La corsa lunga è un allenamento fondamentale per ogni tipo di corridore, sia che competa sui 5mila che sulla maratona, per tutti i miglioramenti dei FATTORI FISIOLOGICI AEROBICI DI BASE che il correre a lungo e ad impegno contenuto comporta: efficienza cardiaca e respiratoria, capillarizzazione, aumento dell’autonomia di corsa, miglior utilizzo degli acidi grassi da parte dei muscoli, adattamenti strutturali, senza dimenticare l’adattamento psicologico al correre per diverse ore.La corsa lunga è anche indice dell’efficienza del podista: un podista “efficiente” percorre un allenamento lungo ad un ritmo più veloce rispetto a quello di un allenamento di corsa lenta perché con il passare dei km sarà per lui naturale una leggera progressione.Un podista “meno efficiente” invece, con il passare dei km, avvertirà la stanchezza ed il suo ritmo finale sarà più lento di quello della sua abituale corsa lenta.Bruciare i grassi.Uno degli scopi fondamentali dell’allenamento lungo è aumentare la quantità di grassi “bruciati” dal nostro corpo (la POTENZA LIPIDICA): quando corriamo bruciamo prevalentemente zuccheri, ma il corpo umano non ne ha a disposizione una quantità sufficiente per correre 42 km! Abbiamo a disposizione due tipi di carburante, zuccheri (benzina super) e grassi (benzina normale); quando corriamo il nostro corpo inizialmente utilizza gli zuccheri e, quando questi finiscono, ricorre ai grassi, ma, ecco il problema, per bruciare i grassi ha bisogno degli zuccheri! Già dopo 25 km inizia a verificarsi la deplezione di glicogeno (il cosiddetto calo di zuccheri), che si completerà verso i 35 km… Avete fatto caso a che km terminano gli zuccheri? Al 35° km: il cosìdetto MURO DEL MARATONETA! E quindi?!? Come posso terminare la mia maratona? Questo appunto è il SEGRETO della gara: correre al ritmo giusto, un ritmo al quale il nostro corpo inizi ad impiegare, fin dal primo km, una miscela di zuccheri e grassi. E come è possibile “insegnare” questo al nostro corpo? Abituandolo a lavorare in carenza di zuccheri, appunto con gli allenamenti lunghi; tanto più il nostro ritmo durante il lungo si avvicinerà al (Ritmo Gara della maratona), tanto maggiormente il nostro organismo si abituerà ad utilizzare una miscela ricca di grassi: avremo cioè aumentato la nostra potenza lipidica. Anche Stefano BALDINI, se partisse ad un ritmo troppo elevato, non riuscirebbe ad arrivare al 42° km: nessuno può riuscirci. Qual è il ritmo giusto per il lungo? Prima di tutto bisogna distinguere chi è alla prima maratona (o comunque alla prima dopo parecchio tempo) da chi è un habitué della 42 km, successivamente va considerato a che punto della preparazione viene effettuato il lungo. Il “non-maratoneta” si troverà per la prima volta ad affrontare distanze via via sempre più lunghe ed è bene, quindi, che il suo ritmo sia uguale a quello della corsa lenta; nulla vieta, però, che se si rendesse conto di essere ancora relativamente fresco potrebbe effettuare gli ultimi 5 km in leggera progressione, raggiungendo il suo ritmo gara. Il maratoneta esperto, invece, già abituato alle distanze lunghe, dovrebbe sicuramente svolgere l’allenamento ad un ritmo più sostenuto rispetto a quello della corsa lenta, percorrendo poi gli ultimi 5-8 km a ritmo gara. Per quanto riguarda l’inizio della preparazione, per entrambe le tipologie di podista appena viste, i ritmi di allenamento saranno sicuramente più lenti. Tanto più il nostro ritmo durante il lungo si avvicinerà al ritmo gara, tanto maggiormente il nostro organismo si abituerà ad utilizzare una miscela ricca di grassi: avremo cioè aumentato la nostra potenza lipidica. Quindi il concetto di “LUNGO LENTO” andrebbe sostituito con quello di “LUNGO VELOCE”, corso ad un ritmo compreso tra ritmo gara+7” minuti in prograssione e ritmo gara +10” minuti in prograssione. Quanti lunghi sono necessari? Il lungo, durante la preparazione della maratona, va corso due volte al mese (a settimane alterne): di solito si effettuano sei lunghi durante le dodici settimane di preparazione (26-28-30-35-32-32 km), cercando di abbinare gli ultimi due con gare di 30 km oppure con maratone, che chiaramente non porteremo a termine. I km ed il numero di lunghi variano se nei mesi precedenti si è partecipato a qualche maratona: per la maratona autunnale, dopo lo “scarico” estivo, arrivo al primo lungo di 26 km avendo già percorso 3-4 allenamenti di distanza compresa tra 20 e 24 km, mentre per la maratona primaverile sono sufficienti un paio di allenamenti “di preparazione”.Un numero eccessivo di lunghi è sicuramente deleterio in quanto farebbe arrivare troppo stanchi, sia fisicamente che mentalmente, alla gara.Per chi è alla prima maratona, è consigliabile fare otto allenamenti di distanza superiore ai 20 km con quattro di oltre 30 km (ad esempio 20-24-28-30-32-34-36-28); l’ultimo va corso 8-10 gg prima della maratona. Gli allenamenti lunghi devono essere utilizzati anche per “preparare la gara”: mi riferisco ad orari, alimentazione ed abbigliamento. Se, come in genere avviene, la maratona sarà di mattina, almeno gli ultimi lunghi correteli nello stesso orario della gara, in modo da abituare l’organismo ad attivarsi.Provate durante i lunghi gli eventuali integratori che pensate di utilizzare in gara: eviterete così spiacevoli sorprese e “soste” indesiderate. Tutto l’abbigliamento che userete in gara deve essere testato prima in almeno un paio di lunghi: una cucitura fastidiosa di un paio di pantaloncini può mandare in fumo settimane di preparazione.
Fonte.
Fabio Ricci.
PS: L'immagine sopra sono IO alla maratona di firenze 2007, dove con il mio allenamento ho chiuso la maratona in 3h,36....!!! per me un record !

martedì 8 luglio 2008

Il viaggio in Madagascar !


Ho scritto tutto il viaggio in Madagascar e Nosy Iranja sul blog dei viaggi, non ho ancora le foto perchè non mi è arrivato lo scanner, appena le posso mettere lo farò.

Intanto se vi interessa potete leggere il mio racconto di viaggio....!!!
ANDATE SU : I VIAGGI DI FRANCA....!!!
http://iviaggidifranca.blogspot.com

lunedì 7 luglio 2008

Racconti di Marco Secchioni....!!!


La Maratona......fra sensazioni e rimpianti
Strano....mi trovo alla partenza di una maratona! Eppure dopo Livorno 2003 avevo detto BASTA!Non sono preparato, perchè son quì? e poi quale maratona è!! Firenze, Roma, Venezia, Ravenna? no! no! non conosco nessuno, dev´essere una città estera, forse sarà New York? Guarda quanta gente c´è...........Vedo l´arco dell´arrivo con scritto "finish", all´ora ritorniamo qui; Marco non passarci sotto mentre ti riscaldi, porta sfiga....Và bhe, ormai ci sono, mi preparo, ma il pettorale? ah, eccolo, speriamo che non sia il 17, non sonosuperstizioso, ma quella volta alla 100 km!!!!Nò, è il 41, meno male.....Senti come discorrono tutti, ok, come sempre c´è chi non è pronto, sai la febbre in settimana, la caca.pardon, la diarrea con vomito anche!, il figlio che non mi ha fatto dormire, la mega mangiata di ieri sera etc.etc....e tu?.....io!!!, mah adesso provo a corricchiare un po´.....accidenti però, le sensazioni son buone.....ok, avviciniamoci alla punzonatura, è quasi l´ora.Lo starter spara, chi avrà preso stavolta.....partenza, sìììì e vai una nuova avventura....quante volte Marco, quante volte......veramente volevo smettere, lo dice anche chi fuma o si droga, allora funziona così anche per la maratona....vai tranquillo, sei un veterano no!! rilassati e non pensare....gli emiliani dicono che a noi toscani riesce naturale non pensare.....ecco passato il 10 km., fra 2 km. dovrai correre soltanto una san gimignano/volterra, anzi volterra/san gimignano che è piu´ leggera....sei al 15 km. stai veramente bene, magari fosse così al 30°....non ci pensare, guardati intorno, senti la leggera brezza che ti accarezza la pelle, speriamo che piu´ tardi non faccia troppo caldo, così sarebbe l´ideale, non c´è bisogno di bere troppo, altrimenti sai poi lo stomaco.....che meraviglia questo gruppetto, ascolta la cadenza, è quella giusta...ma a quanto stiamo andando? già...non ho il cronometro, che te frega non l´hai mai usato...vai a sensazione.....Bene...bene così, ecco la mezza, a quanto passo?...mmmmmmmmmm...troppo forte, troppo forte, così scoppio...rallento!?, ma nò....vediamo in seguito....ristori, spugnaggi, gente che applaude, tutto scorre come in un sogno ed ecco che ho già superato il 25°, il 27°. il 30°...ci siamo. senti, eccola che arriva, è la prima crisi.....si dice che dal 30km. inizia la maratona, ma fino a quì mica mi ci hanno portato in carrozza.Come diceva Gelindo Bordin? socchiudi gli occhi e strusciati i polpastrelli delle dita, cerca di star dietro a qualcuno (qualcuna forse è meglio?) dai non è il momento di pensare a questo, cerca di non camminare, altrimenti è finita....35km, ancora sette, anzi, solo sette al traguardo, pensa positivo...e vai che le gambe girano ancora....37km., quì la firenze/reggello sarebbe finita....40°km., ci sei, ci sei, stringi i denti Marco, prova ad allungare la falcata senza cambiare ritmo...sì così và bene....Stiamo rientrando in città, già, ma quale non ho visto il cartello...che importa, vedi là in fondo l´arco con scritto "finish", stavolta puoi, anzi devi passarci sotto....eccomi, eccomi, ancora una volta a braccia alzate, come la prima volta nel 1987 a Livorno e, stranamente o volutamente, come la 40° volta nel 2003, ancora a Livorno.....ecco il perchè del pettorale 41 e poco importa il tempo impiegato son state tutt´e quaranta da incorniciare, sia quella dove ho fatto il personale di 3h e 6´ che quella drammatica, appunto l´ultima delle quasi 5 ore...Accidenti, ma stavo sognando, però che bella sensazione."Meravigliosa creatura, la maratona...meravigliosa avventura correrla ancora......"Ciao, non svegliatevi mai, continuate a correre.GO..GO..MARATHONERS GO!
Marco Secchioni.
Un sogno ad occhi aperti, ma sensazioni che ho provato ben 46 volte in maratona e 35 volte in supermaratona......

Correre con il caldo.....!!!


CORRERE CON IL CALDO Arriva l'estate metereologica e dobbiamo sapere come affrontarla
Quando arriva l’estate, per tutti i podisti iniziano i problemi per organizzare gli allenamenti in funzione del clima: si cercano le ore meno calde, correndo al mattino presto o la sera dopo il tramonto, in modo da ridurre al minimo i disagi fisici. Il mattino presto si trova una temperatura inferiore rispetto alle altre ore della giornata, ma il tasso di umidità dell’aria raggiunge spesso i livelli massimi. Di sera l’aria è meno umida ma la temperatura è ancora alta e bisogna attendere che il sole sia completamente tramontato da circa un’ora prima di avvisare un primo apprezzabile abbassamento della temperatura.Non tutte le persone percepiscono allo stesso modo le sensazioni del calore; oltre agli aspetti soggettivi, ad influenzare la percezione della temperatura devono venire considerati anche i fattori fisici. Come evidenziato su numerosi testi di fisiologia, le persone di corporatura magra e minuta accumulano meno calore rispetto a quelle con una taglia più grossa e che hanno peso in eccesso.Essere magri e di corporatura minuta è quindi un vantaggio anche dal punto di vista della termoregolazione, oltre che per altri vari aspetti. Le modifiche della temperatura corporea sotto sforzo dipendono dalla quantità di calore prodotto dall’organismo e dalla capacità di eliminarlo. Il calore prodotto durante la corsa è essenzialmente influenzato da due fattori:
1) dalla massa corporea dell’atleta 2) dalla velocità di corsa
Quanto più l’atleta è grosso e quanto più è in grado di correre velocemente, tanto maggiore è la quantità di calore che egli produce. Disperdere il calore prodotto in corsa dipende invece da altri due aspetti:
1) dalla superficie corporea dell’atleta 2) dalla velocità con cui l’aria scorre sulla pelle
In definitiva, quanto finora esposto sembra andare a favore dei podisti con corporatura grossa e robusta, e contrasta invece con una verità ormai indiscutibile, e cioè che i maratoneti e i corridori specialisti delle lunghe distanze devono essere magri e di corporatura minuta. L’aspetto negativo per i podisti robusti riguarda infatti la loro maggiore massa corporea, che determina una più elevata produzione di calore. Se da un lato le persone dal fisico robusto producono più calore metabolico, dall’altro hanno il vantaggio di avere una maggiore superficie corporea e quindi di eliminarlo meglio. Eppure, il calore prodotto supera comunque quello eliminato. I podisti minuti, invece, dalla loro hanno che producono meno calore, ma hanno una minore esposizione corporea all’aria...


Correre una maratona sotto il sole....!!!!
Il periodo estivo porta inevitabilmente il caldo ed aumentano i disagi per chi si trova a correre sotto il sole corse di lunga distanza come la maratona. Ecco allora cinque pratici consigli per chi si dovesse trovare a correre una maratona a temperature elevate, magari facendola coincidere con le vacanze.
Cercare di bere molto nei giorni precedenti la gara per immagazzinare acqua all'interno delle cellule dei muscoli.
Fermarsi a bere a tutti i posti di ristoro durante il percorso, anche se si pensa di non averne bisogno. Quando si avverte la sensazione di sete, generalmente è tardi per porvi rimedio.
Per patire meno il caldo, fermarsi a tutti i posti di spugnaggio per bagnarsi la testa ma soprattutto la nuca, sede della regolazione termica del nostro organismo.
Per evitare l'aumento della temperatura corporea durante la gara cercare di non effettuare bruschi cambiamenti di ritmo.
Cercare di correre all'esterno di gruppi di altri concorrenti e non nella loro scia per gareggiare in condizioni di ottima ventilazione.

venerdì 4 luglio 2008

SON TORNATAAAAAA......!


Ciao a tutti, solo due parole....: Son Tornata.....!!!!!!!!!! Purtroppo.....!!!! Ora ho un po da fare ma più tardi vi racconterò alcune cose....Per le foto dovrete aspettare che abbia lo scanner, che presto acquisterò.....intanto vi ringrazio per aver tenuto vivo questo blog....Vedo che avete fatto delle belle modifiche, tipo la ciattina più grande...bravi grazie...!!!!
E che avete svuotato la CANTINA....!!!!


A DOPO.......!!!!!!!

giovedì 3 luglio 2008

Ritorna la padroncina

Sta tornando la padroncina di questo forum, con un sacco di belle cose da raccontarci e tantissime foto da farci vedere. Ci 6 mancata.

BENTORNATA FRANCA!!!