lunedì 7 luglio 2008

Correre con il caldo.....!!!


CORRERE CON IL CALDO Arriva l'estate metereologica e dobbiamo sapere come affrontarla
Quando arriva l’estate, per tutti i podisti iniziano i problemi per organizzare gli allenamenti in funzione del clima: si cercano le ore meno calde, correndo al mattino presto o la sera dopo il tramonto, in modo da ridurre al minimo i disagi fisici. Il mattino presto si trova una temperatura inferiore rispetto alle altre ore della giornata, ma il tasso di umidità dell’aria raggiunge spesso i livelli massimi. Di sera l’aria è meno umida ma la temperatura è ancora alta e bisogna attendere che il sole sia completamente tramontato da circa un’ora prima di avvisare un primo apprezzabile abbassamento della temperatura.Non tutte le persone percepiscono allo stesso modo le sensazioni del calore; oltre agli aspetti soggettivi, ad influenzare la percezione della temperatura devono venire considerati anche i fattori fisici. Come evidenziato su numerosi testi di fisiologia, le persone di corporatura magra e minuta accumulano meno calore rispetto a quelle con una taglia più grossa e che hanno peso in eccesso.Essere magri e di corporatura minuta è quindi un vantaggio anche dal punto di vista della termoregolazione, oltre che per altri vari aspetti. Le modifiche della temperatura corporea sotto sforzo dipendono dalla quantità di calore prodotto dall’organismo e dalla capacità di eliminarlo. Il calore prodotto durante la corsa è essenzialmente influenzato da due fattori:
1) dalla massa corporea dell’atleta 2) dalla velocità di corsa
Quanto più l’atleta è grosso e quanto più è in grado di correre velocemente, tanto maggiore è la quantità di calore che egli produce. Disperdere il calore prodotto in corsa dipende invece da altri due aspetti:
1) dalla superficie corporea dell’atleta 2) dalla velocità con cui l’aria scorre sulla pelle
In definitiva, quanto finora esposto sembra andare a favore dei podisti con corporatura grossa e robusta, e contrasta invece con una verità ormai indiscutibile, e cioè che i maratoneti e i corridori specialisti delle lunghe distanze devono essere magri e di corporatura minuta. L’aspetto negativo per i podisti robusti riguarda infatti la loro maggiore massa corporea, che determina una più elevata produzione di calore. Se da un lato le persone dal fisico robusto producono più calore metabolico, dall’altro hanno il vantaggio di avere una maggiore superficie corporea e quindi di eliminarlo meglio. Eppure, il calore prodotto supera comunque quello eliminato. I podisti minuti, invece, dalla loro hanno che producono meno calore, ma hanno una minore esposizione corporea all’aria...


Correre una maratona sotto il sole....!!!!
Il periodo estivo porta inevitabilmente il caldo ed aumentano i disagi per chi si trova a correre sotto il sole corse di lunga distanza come la maratona. Ecco allora cinque pratici consigli per chi si dovesse trovare a correre una maratona a temperature elevate, magari facendola coincidere con le vacanze.
Cercare di bere molto nei giorni precedenti la gara per immagazzinare acqua all'interno delle cellule dei muscoli.
Fermarsi a bere a tutti i posti di ristoro durante il percorso, anche se si pensa di non averne bisogno. Quando si avverte la sensazione di sete, generalmente è tardi per porvi rimedio.
Per patire meno il caldo, fermarsi a tutti i posti di spugnaggio per bagnarsi la testa ma soprattutto la nuca, sede della regolazione termica del nostro organismo.
Per evitare l'aumento della temperatura corporea durante la gara cercare di non effettuare bruschi cambiamenti di ritmo.
Cercare di correre all'esterno di gruppi di altri concorrenti e non nella loro scia per gareggiare in condizioni di ottima ventilazione.

4 commenti:

Ezio ha detto...

Bellissimo post, utile e ben curato. Ma una cosa e' sicura...il mio fisico fatica d'estate e mi manca tanto quelle uscite invernali col cappelletto di lana dove e' bello faticare..de gustibus...!

Francarun ha detto...

Io son d'accordo con te ezio, anche a me piace correre quando è più freddo, si fa meno fatica, e si rende di più, il caldo è tremendo....si suda di più e quindi perdi più energie...!!!

francesco ha detto...

Io quest'anno, sorprendendo pure me stesso, non ho sofferto tantissimo il caldo.
Meglio cosi....poi quando vado a correre la sera, corro seza maglietta cosi piglio tre piccioni con una fava (esagerato eh?): ho meno caldo, la maglietta non puzza eppoi mi abbronzo
ahahaha

Anonimo ha detto...

mi sà che i 3 non erano piccioni,
ma fiaschi di vino.....
anch'io preferisco il caldo al freddo, però mi piace moltissimo
correre sotto la pioggia, senza
fulmini eh....
e Francesco pensa, ma preferirà
pioggia d'acqua del vin di Franca?

Marco