martedì 21 aprile 2009

Il Principe di Vienna








Prima di partire



Col potassio dopo l'arrivo



Con mio fratello e sorella

In una maratona si vivono mille vite e centomila avventure. Si muore e si risorge, si piange e si ride, si fa l’amore e la guerra. Questa è la maratona secondo me: un immenso miscuglio di sensazioni che si compiono sulla linea del traguardo.
Raccontarla per me è impossibile… tante, troppe cose da dire: la scioltezza dei primi 25 km, i crampi per il gran caldo al 35°, la salita interminabile dal 12° al 18° km… dettagli di un percorso che tutti fanno.
Quello che vi voglio raccontare sono solo 2 km della mia corsa, gli ultimi.
Come ci arrivi al 40° non importa, ma quando ci sei, cambia il mondo! A Vienna gli ultimi due chilometri sei stretto fra due ali di folla, con 10000 persone che ti guardano negli occhi e capiscono tutto, ridandoti centuplicato quello che fino a quel momento hai lasciato sul percorso. E’ un delirio, un’apoteosi, un’esplosione di pazzia e gioia al tempo stesso.
Le gambe non si fermano più (come potrebbero farlo?), il cuore batte a 220 e ti scoppia in gola. Non corri… voli sull’asfalto… infine arriva il rettilineo col traguardo ed io non riesco a fare a meno di urlare, alzando le braccia al cielo come un matto, mentre tutti gli spettatori sulle tribune si godano gli ultimi 100 metri del Principe, ebbro di felicità, che li saluta con i brividi a fior di pelle.

13 commenti:

Ezio ha detto...

Cacchio Marco! Mi hai fatto venire i brividi! Ma che si fanno queste cose?

Francarun ha detto...

Mi hai fatto piangere Marco, perchè sono le vere senzazioni che si provano tagiando il traguardo della Maratona e solo questa sa darti così tanto.
Grazie Principe mi hai dato un'immensa gioia e voglia di correre la prossima maratona !
Sei un vero Mito Casper !

Domo ha detto...

Uno splendido racconto di un gramde personaggio! Un abbraccio "GRANDE MARCO!"

Mathias ha detto...

grandissimo..parole che condivido. vienna è stata la mia maratona l'anno scorso, la seconda..una gioia immensa

Unknown ha detto...

Grande MARCO... mi hai fatto rivivere le stesse emozioni dei miei ultimi due Km alla maratona di Roma, prima e finora unica che ho corso. Emozioni incredibili che solo chi le prova lo sà.

insane ha detto...

Complimenti! ..e belle parole che fanno ripensare a quelle emozioni..

Claudio ha detto...

Marco sei un mito!!

Cristina ha detto...

Bravissimo! Un racconto emozionante..come lo è stata la tua maratona.

Marcaurelio ha detto...

Complimenti Marco sembra di esser li' e vederti...ed e' esaltante e commovente allo stesso tempo !!
M'hai messo una voglia di andarci...

francesco ha detto...

Bellissimo ed emozionante il tuo racconto. E non hai messo il tempo 3h 21
STREPITOSO !!!

stoppre ha detto...

anche io, quando ho fatto la mia prima ed unica maratona a torino 2008, ricordo che quando ho letto 40esimo, ho pensato è fatta, per non arrivare dovrebbero spararmi e poi assicurarsi che sia morto, altrimenti mi rialzerei e raggiungerei il traguardo

casper ha detto...

@Ezio: I brividi sono venuti pure a me, tu sai quello che intendo, li proverai ancora molte volte.

@Franca: te sei il vero mito di tutti noi! un esempio da seguire.

@Domo: Ora tocca anche a te raccontarci le tue avventure podistiche. grazie

@Mathias: anche per me Vienna è stata la seconda maratona. La città è splendida e l'arrivo da infarto!

@Ale: Sono momenti indimenticabili che rimarranno sempre dentro di noi. conserviamoli gelosamente.

@Insane: Grazie infinite.

@Claudio: e te sei un mito al cubo!

@Cristina: E' proprio come dici te... una maratona emozionante.

@Marco: E' molto bella la maratona. Organizzativamente perlando le si possono fare degli appunti... secondo me siamo più bravi noi italiani, all'estero guardano soprattutto al business. Noi curiamo meglio i particolari. Grazie del tuo appoggio e dei tuoi consigli. Ora mi butto sulla velocità seriamente. I lunghi per un pochino possono attendere.

@Francesco: sei troppo buono... strepitoso è eccessivo, ma sono molto contento delle mie gambucce.

@Stoppre: Neanche le cannonate di tutto l'esercito austroungarico sarebbero riuscite a fermarmi. Condivido in pieno quello che dici.

Anonimo ha detto...

ero indeciso se fare la mezza maratona ad amsterdam, magari per tentare di limare qualche secondo e tentare di fare il mio banale personale, ma adesso ho le idee chiare, .....non corro più....
scherzo naturalmente, volevo dire che appena ho finito di leggere tutto d'un fiato il tuo emozionante racconto che sembra una fotografia, ho deciso di tentare la mia prima maratona ebbene si
ad amsterdam provero a fare la mia prima maratona

non importa quanto tempo ci metterò spero solo di arrivare e godermi l'arrivo
anche senza una gamba.....

comunque grandissimo marco......

gianni


o tentare l'avventura