“Grazie casper”
Se solo un anno fa, mi avessero detto che avrei partecipato ad un gara podistica di 10 km, mi sarei messo sicuramente a ridere, se poi mi avessero addirittura detto che sarei giunto al traguardo in 45 minuti e 14 secondi, allora avrei pensato di essere preso in giro. Eppure ciò è avvenuto il 06.06.2008 in occasione della “Stranotturna di Agliana” grazie all’insostituibile apporto di Marco Gasperini, detto Casper, del Cai di Pistoia, che mi ha praticamente portato al traguardo sacrificando inevitabilmente la sua gara.
Casper mi ha sostenuto metro dopo metro, incoraggiandomi nei momenti di crisi, dettandomi i tempi ed il passo, fino agli ultimi metri, riuscendo a farmi fare 4,30 al Km di media.
Ed allora non posso che ringraziarlo pubblicamente per il suo altruismo disinteressato, dote che comunque lo caratterizza a prescindere da questa circostanza. Grazie Casper.
Chi vi scrive comunque non è una persona che ha particolari problemi fisici che potrebbero astrattamente impedirgli di correre una gara di 10 km, l’unico vero ostacolo fino ad ora, poteva essere la pigrizia, la mancanza, per così dire, di mordente.
Il solo pensiero di dover fare una fatica così considerevole, che non fosse finalizzata a giocare una partita di calcio o a compiere chissà quale altra attività sportiva agonistica “tradizionale” , beach volley tennis o che so io, mi appariva assolutamente improponibile ed al di fuori dei miei schemi mentali.
Ma da un pò di tempo a questa parte ho cominciato a cambiare radicalmente il mio pensiero in tal senso. Mi chiamo Gianni ho 35 anni e mi sono da poco affacciato a questo “nobilissimo” sport che è il podismo. Inizialmente ho cominciato a correre quasi contro voglia cercando di stare dietro a mia moglie Cristina (che ovviamente va più forte di me) nelle pause pranzo, facendo dei brevi percorsi. Ma quasi subito sono stato attratto da questa nuova attività, che mi coinvolgeva sempre di più giorno dopo giorno; man mano che passava il tempo, riuscivo ad essere sempre più continuo e soprattutto riuscivo a godermi il paesaggio circostante, il vento in faccia e quella strana sensazione che si prova a conquistarsi, metro dopo metro, la sospirata meta.
Non importa se il traguardo sia, l’arrivo di una vera e propria gara o dietro l’angolo di casa, l’importante è provare ed arrivare, anche con calma, ma credetemi la soddisfazione è sempre la stessa.
Questa nostra nuova passione ha portato me e mia moglie a conoscere gli amici del CAI di Pistoia, tutte persone disponibili che ci hanno accolto nel migliore dei modi.
Siamo stati pertanto onorati di correre coi colori del “Cai di Pistoia” in occasione della “Maratonina di Pistoia” Io mi ero prefissato di fare solo 10 km, che consideravo quasi una distanza proibitiva, riuscendoci in 53 minuti, che mi era sembrato un ottimo tempo, e Cristina invece , che è la vera atleta, l’ha conclusa tutta in 1 ora e 45 circa.
Ma non voglio annoiarvi con l’elencazione di tempi e distanze che abbiamo percorso io e Cristina, ritengo più importante sottolineare che sono stato colpito da questo “far play” che ho trovato nel podismo, da queste “alleanze spontanee” che si creano in una gara, a volte anche fra persone appartenenti a squadre diverse. Ricordo la gara del circolo Bugiani di quest’anno, dove in crisi dopo quattro km, per essere partito troppo forte, sono stato sostenuto fino al traguardo da un arzillo podista del Cai, Marco Bertinotti che colgo l’occasione per ringraziare.
Appena entrati a far parte del Cai di Pistoia il presidente Roberto Bonistalli ci ha subito fatto sentire a nostro agio, facendoci avvertire un atmosfera familiare, facendo gli onori di casa mostrandoci la sede di Via Porta San Marco, senza neanche mai fare il minimo accenno all’eventuale importanza dei risultati delle competizioni.
Ma voglio anche sottolineare la grande disponibilità e la simpatia che caratterizzano Simonetta Bucci e Franca Tosi, due ottime runners del Cai di Pistoia, che si sono subito mostrate accoglienti con me e Cristina incoraggiandoci sostenendoci ed invitandoci ad allenarci con loro.
Ho anche avuto modo di notare la grande serietà e professionalità con le quali Franca prepara le sue gare. E’ veramente ammirevole notare come Franca riesca a curare i particolari con una costanza ed una dedizione non comuni che la portano inevitabilmente a raggiungere dei brillanti risultati. Brava Franca.
A fronte di tutte le considerazioni sopra fatte e soprattutto per persone come Franca, Simonetta e Casper, sto imparando ad apprezzare il podismo, come sport sano e leale, non ancorato ad un esasperato agonismo che spesso caratterizza altri sport, svuotandoli dei loro veri valori.
Ancora un sincero ringraziamento a tutti voi.
Pistoia 12.06.2008 Gianni.
Se solo un anno fa, mi avessero detto che avrei partecipato ad un gara podistica di 10 km, mi sarei messo sicuramente a ridere, se poi mi avessero addirittura detto che sarei giunto al traguardo in 45 minuti e 14 secondi, allora avrei pensato di essere preso in giro. Eppure ciò è avvenuto il 06.06.2008 in occasione della “Stranotturna di Agliana” grazie all’insostituibile apporto di Marco Gasperini, detto Casper, del Cai di Pistoia, che mi ha praticamente portato al traguardo sacrificando inevitabilmente la sua gara.
Casper mi ha sostenuto metro dopo metro, incoraggiandomi nei momenti di crisi, dettandomi i tempi ed il passo, fino agli ultimi metri, riuscendo a farmi fare 4,30 al Km di media.
Ed allora non posso che ringraziarlo pubblicamente per il suo altruismo disinteressato, dote che comunque lo caratterizza a prescindere da questa circostanza. Grazie Casper.
Chi vi scrive comunque non è una persona che ha particolari problemi fisici che potrebbero astrattamente impedirgli di correre una gara di 10 km, l’unico vero ostacolo fino ad ora, poteva essere la pigrizia, la mancanza, per così dire, di mordente.
Il solo pensiero di dover fare una fatica così considerevole, che non fosse finalizzata a giocare una partita di calcio o a compiere chissà quale altra attività sportiva agonistica “tradizionale” , beach volley tennis o che so io, mi appariva assolutamente improponibile ed al di fuori dei miei schemi mentali.
Ma da un pò di tempo a questa parte ho cominciato a cambiare radicalmente il mio pensiero in tal senso. Mi chiamo Gianni ho 35 anni e mi sono da poco affacciato a questo “nobilissimo” sport che è il podismo. Inizialmente ho cominciato a correre quasi contro voglia cercando di stare dietro a mia moglie Cristina (che ovviamente va più forte di me) nelle pause pranzo, facendo dei brevi percorsi. Ma quasi subito sono stato attratto da questa nuova attività, che mi coinvolgeva sempre di più giorno dopo giorno; man mano che passava il tempo, riuscivo ad essere sempre più continuo e soprattutto riuscivo a godermi il paesaggio circostante, il vento in faccia e quella strana sensazione che si prova a conquistarsi, metro dopo metro, la sospirata meta.
Non importa se il traguardo sia, l’arrivo di una vera e propria gara o dietro l’angolo di casa, l’importante è provare ed arrivare, anche con calma, ma credetemi la soddisfazione è sempre la stessa.
Questa nostra nuova passione ha portato me e mia moglie a conoscere gli amici del CAI di Pistoia, tutte persone disponibili che ci hanno accolto nel migliore dei modi.
Siamo stati pertanto onorati di correre coi colori del “Cai di Pistoia” in occasione della “Maratonina di Pistoia” Io mi ero prefissato di fare solo 10 km, che consideravo quasi una distanza proibitiva, riuscendoci in 53 minuti, che mi era sembrato un ottimo tempo, e Cristina invece , che è la vera atleta, l’ha conclusa tutta in 1 ora e 45 circa.
Ma non voglio annoiarvi con l’elencazione di tempi e distanze che abbiamo percorso io e Cristina, ritengo più importante sottolineare che sono stato colpito da questo “far play” che ho trovato nel podismo, da queste “alleanze spontanee” che si creano in una gara, a volte anche fra persone appartenenti a squadre diverse. Ricordo la gara del circolo Bugiani di quest’anno, dove in crisi dopo quattro km, per essere partito troppo forte, sono stato sostenuto fino al traguardo da un arzillo podista del Cai, Marco Bertinotti che colgo l’occasione per ringraziare.
Appena entrati a far parte del Cai di Pistoia il presidente Roberto Bonistalli ci ha subito fatto sentire a nostro agio, facendoci avvertire un atmosfera familiare, facendo gli onori di casa mostrandoci la sede di Via Porta San Marco, senza neanche mai fare il minimo accenno all’eventuale importanza dei risultati delle competizioni.
Ma voglio anche sottolineare la grande disponibilità e la simpatia che caratterizzano Simonetta Bucci e Franca Tosi, due ottime runners del Cai di Pistoia, che si sono subito mostrate accoglienti con me e Cristina incoraggiandoci sostenendoci ed invitandoci ad allenarci con loro.
Ho anche avuto modo di notare la grande serietà e professionalità con le quali Franca prepara le sue gare. E’ veramente ammirevole notare come Franca riesca a curare i particolari con una costanza ed una dedizione non comuni che la portano inevitabilmente a raggiungere dei brillanti risultati. Brava Franca.
A fronte di tutte le considerazioni sopra fatte e soprattutto per persone come Franca, Simonetta e Casper, sto imparando ad apprezzare il podismo, come sport sano e leale, non ancorato ad un esasperato agonismo che spesso caratterizza altri sport, svuotandoli dei loro veri valori.
Ancora un sincero ringraziamento a tutti voi.
Pistoia 12.06.2008 Gianni.
5 commenti:
Casper è UNICO......!!!!!!
:-)
Sono veramente commosso! Come al solito mi vengono attribuiti dei meriti che non ho… Gianni è un ragazzo bravissimo e potenzialmente un ottimo atleta, dategli un po’ di tempo e vedrete.
Io quella sera dovevo fare un allenamento correndo a 4’30’’, lui ha corso con me, tutto qui. Lui è stato bravissimo a reggere il passo e secondo me avrebbe potuto fare anche qualcosina meglio. Bravo, bravissimo!
Per il resto condivido tutto quello che ha scritto. Il CAI Pistoia è una grande famiglia, anch’io mi sono trovato subito a mio agio: ho incontrato persone splendide e amici VERI. C’è un bel clima grazie soprattutto a persone come Franca, che sanno coinvolgere le persone comunicando i giusti valori di questo sport. Sono orgoglioso di fare parte di questa associazione. W il CAI!
Ecco, ora mi viene da piangere...
TI VOGLIAMO BENE !
:-)
Casper sei un fantasma eccezionale
a parte le battute
Marco sei una persona splendida
Marco
Grazie Franca e Marco, siete dei grandi!
Posta un commento